Moxa post tracheotomia

Come si parla con la tracheostomia? I pazienti che non hanno insufficienza respiratoria grave e non hanno quindi bisogno di ventilazione assistita continua possono riprendere a parlare in maniera graduale e controllata. La fonazione, nel paziente stomizzato, non avviene attraverso i classici canali: normalmente, l’aria inspirata dal naso o dalla bocca sollecita la laringe e permette la vocalizzazione. Con la tracheostomia, l’aria non viene più aspirata dalle vie aeree alte e la laringe resta quindi perennemente ferma.
Bisogna scollare le aderenze e far cicatrizzare bene i tessuti per favorire i movimenti dell'osso ioide ,della lingua.
Si può procedere con l'utilizzo del sigaro di Moxa ,con trattamenti giornalieri,uniti allo scollamento manuale delle eventuali aderenze
Si possono stimolare nel fumatore aree del cervello con aumatismi riflessi,mettendo in bocca la sigaretta, il paziente in coma vigile alza la mano e prende la sigaretta come per fumare.Questo non funziona con i pazienti non fumatori,perchè non hanno automatismi in memoria.Altresì si possono mettere sulle labra dei sapori per stimolare la lingua in maniera riflessa

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